progetto esposto alla Triennale di Milano "una casa per tutti" dal 23/5  al 14/9/2008
living MOKKA - unità abitativa prefabbricata vincitrice ex aequo del concorso internazionale indetto da edilportale
        
        Il progetto per "LIVINGBOX", che descrivo in queste pagine, tenta di rispondere all'esigenza di avere una casa mobile, adatta ad essere abitata anche per periodi lunghi e in condizioni ambientali ostili. Il modulo abitativo ipotizzato, dovrà ospitare con dignità una famiglia di almeno 3-4 persone. Per essere rassicurante, il modulo abitativo, dovrà avere nel suo interno, parti funzionali fisse per garantire la preparazione dei cibi e per assolvere ai bisogni fisiologici ed igienici. Il progetto dovrà rispondere all'esigenza, di essere facile da installare e da smontare, per poter essere anche economicamente vantaggioso, un unico modulo abitativo, dovrà essere sufficiente, per rispondere a tutte le esigenze descritte.
        Ho pensato di dare al progetto il nome "MOKKA" con la volontà esplicita, di fare riferimento alla macchinetta per fare il caffè. La moka, per noi italiani, è un' oggetto capace di creare un'intimità casalinga, in qualsiasi luogo essa la si usi. Moka quindi, come sinonimo di semplicità, affidabilità, robustezza, e soprattutto usabilità. I valori richiamati dalla parola "MOKKA", assieme alla parola living (abitare), definiscono con relativa precisione, la proposta di progetto.
        Per semplificare la descrizione di MOKKA, cercherò di riassumerne le caratteristiche, in alcuni punti essenziali: 
-        Semplicità di installazione; il modulo sarà composto da poche parti, solo movibili e non removibili. Dopo il trasporto e la sistemazione in un luogo pianeggiante, in pochi minuti l'unità abitativa entra in funzione, alla sua massima efficienza.
-        le misure di MOKKA durante il trasporto, corrispondono a quelle di un container commerciale di 40 piedi, tipo "high cube", che corrisponde alle seguenti misure; 12,192 metri di lunghezza, 2,438 di larghezza, m. 2,896 di altezza. Le misure sono quindi assolutamente identiche a quelle del container di tipo commerciale, solitamente trasportato su aerei, navi, treni e camion.
-        La dimensione, piuttosto ridotta in larghezza del container (m. 2,30), non è sufficiente a creare uno spazio abitabile dignitoso. Per rispettare i punti programmatici esposti qui sopra, cioè un solo modulo per creare un'abitazione, con le caratteristiche descritte, è necessario che il modulo base si trasformi dai 2,30 metri di larghezza interna, ad almeno 4,00, la superficie interna del modulo quindi, deve essere modificabile. Dopo vari ipotesi, sulla modalità di ampliare la superficie interna, ho ritenuto che la soluzione più facile ed affidabile, fosse quella di usare dei volumi supplementari, vincolati ad una cerniera. L'utilizzo della cerniera, offre il vantaggio di rendere mobile anche un volume relativamente grande, ma comunque non superiore ad 7-8 metri. Ho deciso quindi di collocare i due volumi supplementari, in modo contrapposto, al centro dei due lati maggiori, mentre le due estremità del container, rimangono della larghezza originale, sufficiente ad accogliere gli spazi funzionali fissi (cucina e bagno).  
-        Per rispettare le caratteristiche di trasportabilità, MOKKA durante il trasporto non dovrà avere nessuna parte fragile esposta ai danneggiamenti di movimenti incauti, mi riferisco alle parti vetrate, quali porte e finestre, esse quindi dovranno essere collocate, in quelle parti del modulo che rimarranno celate durante il trasporto. Il punto prescelto per collocare le aperture, è la faccia verticale di testa dei volumi laterali supplementari, queste superfici infatti, hanno la caratteristica di essere nascoste durante il trasporto, ed essere esposte, anche in caso di installazioni complesse, per affiancamento e per sovrapposizione (come vedremo in seguito). La superficie finestrata possibile, con questa configurazione, è di ben 7 mq, sufficienti a dare abbondante luce ed aria, alla parte centrale di MOKKA.
-        altro aspetto importante di MOKKA è la possibilità di combinarlo in assemblamenti su uno o due livelli, quindi la possibilità che il singolo modulo, diventi parte di una aggregazione anche molto numerosa e con moduli, molto ravvicinati tra loro, grazie però alla strategica posizioni delle aperture, (porte e finestre), arretrate rispetto al fronte  principale esterno, dà al singolo modulo, grande indipendenza di accesso e di affaccio, permettendo, ai suoi abitanti un buon livello di privacy. Queste caratteristiche vengono mantenute anche nel caso di installazioni su due livelli, infatti la scala di accesso al livello superiore, viene a trovarsi nel punto in cui il modulo sottostante è completamente chiuso.
-        MOKKA dà la possibilità di poter essere utilizzato, anche direttamente da sopra un camion o dai vagoni di un treno merci, per costituire di fatto, un villaggio viaggiante (ovviamente i fianchi andranno chiusi durante gli spostamenti).
-        L'allestimento interno di MOKKA, non presenta volutamente soluzioni preconfezionate e insostituibili, questa scelta, conferisce al modulo una grande libertà di allestimento, contribuendo ad aumentare la flessibilità del progetto. Le parti fisse, come il bagno e la cucina, sono assemblate con elementi, per quanto possibile, reperiti dalla produzione industriale, con vantaggi sia economici che di manutenzione. Nel caso sia necessario disporre di quatto posti letto, esempio una famiglia con due figli, il progetto prevede la presenza di un letto a due livelli (castello) con discesa incrociata, che permette di separare in modo efficace, i due luoghi di riposo, costituiti da letti affiancati o matrimoniali
-        Altro grande vantaggio della possibilità di poter arredare con libertà l'interno di MOKKA, è quello che, nel caso in cui, lo si usi in situazioni post disastro, come terremoti e alluvioni, può essere arredato con parte della mobilia proveniente, qualora possibile, dalle case disastrate di proprietà degli stessi abitanti che occupano il modulo, questo è molto importante, per il recupero psicologico delle persone, soprattutto se anziane, (le più provate in queste situazioni difficili), queste infatti avrebbero la possibilità di rientrare a contatto con mobili ed oggetti cari, contribuendo a rendere l'ambiente riconoscibile e familiare.
Questi sono i punti essenziali che hanno portato alla definizione del progetto, per gli altri particolari, rinvio alla descrizione grafica, che delinea con precisione le soluzioni estetiche e formali del progetto.

1 - 2 - 3